ARCHIVIO STORICO
lunedì 19 dicembre 2011
intervista a Alberto Montini
Chiediamo a Montini il motivo dei suoi clamorosi risultati e scopriamo che in realtà i segreti del successo sono la buona cucina italiana e l’ambiente adatto.
di Mario Vittoriali
E’ dall’inizio della stagione che appare un nome ricorrente nelle cronache natatorie del nuoto master. Un atleta che ogni volta che si tuffa ottiene, come minimo, un record europeo e che, a tutt’oggi, dopo aver collezionato ben due record mondiali “virtuali”, ha sfoderato dalla calza della Befana altri due record mondiali ottenuti a Viareggio proprio nel giorno dell’Epifania. E’ Alberto Montini di Iseo, in provincia di Brescia, il “fenomeno del momento”, come lo ha battezzato l’amico Marco Conti. Da gennaio i suoi record internazionali possono essere omologati e finalmente si vedranno i suoi strabilianti tempi scritti sull’albo d’oro.
Ho avuto la fortuna di condividere le corsie della piscina e le gare con Alberto quando nuotavamo insieme all’AICS Master Brescia ed ora mi lustro gli occhi ogni volta che Alberto entra nella corsia di fianco alla mia per allenarsi con la Tuatha De’ di Concesio, vicino a Brescia.
Quale migliore occasione dunque per chiedergli di raccontarci un po’ della sua vita, del suo passato e dei suoi allenamenti attuali, i cui risultati sono sotto gli occhi di tutti.
All’indomani dei suoi due nuovi record del mondo, in una delle tante fredde e grige serate invernali, ci siamo soffermati a bordo vasca a fare quattro chiacchiere insieme al tecnico Emiliano Caprioli, pure lui atleta della Tuatha De’.
Mario:
Alberto, molti master probabilmente non ti conoscono, per cui la presentazione è d’obbligo.
Alberto:
Sono nato nel 1968 a Iseo dove abito. Sono sposato con Elisabetta da dieci anni e ho due bellissimi figli, Michele di 9 anni e Andrea di 4 anni e mezzo.
Attualmente lavoro vicino casa in un’azienda che si occupa di lavorazioni meccaniche.
Da agonista nuotavo nella Leonessa Brescia, con Alberto Castagnetti, attuale Commissario tecnico della Nazionale di nuoto, anche se spesso ci seguiva Marco Colombo (pure lui pluriprimatista mondiale master n.d.r.), e sono stato il frazionista a rana della staffetta 4 x 100 mista campione d’Italia insieme a Roberto Gleria, Leonardo Michelotti e un certo … Giorgio Lamberti…
Dopo avere smesso di nuotare a livello assoluto e dopo una pausa di dieci anni, nel 2001 mi sono iscritto a Brescia con l’AICS, di cui sei il Presidente, ed ho cominciato a gareggiare tra i master. Poi ho nuotato due anni con l’Europa Sporting Club di Brescia e quindi l’anno scorso sono approdato alla corte di Emiliano Caprioli, già in precedenza il nostro allenatore all’AICS Master Brescia, che qui a Concesio ha creato una bella realtà.
Mario:
Sì, mi ricordo perfettamente quando sei arrivato da noi… Quindi non sei affatto uno sconosciuto…
Alberto:
Beh! Oltre ad un buon passato da agonista anche da master ho cominciato a macinare record, italiani ed europei… e, negli anni 2003-2004-2005-2006, ho vinto il Supermaster del Circuito FIN, mentre nel 2005 ho vinto anche l’Iron.
M.:
Tu sei di Iseo, cittadina lacustre che ha un glorioso passato natatorio, ne stai rinverdendo i fasti e stai perpetuandone la tradizione, lo sapevi?
A.:
Sì, in qualche modo ho sentito parlare del mitico iseano Pollonini che nei primi anni sessanta è stato campione mondiale di nuoto di gran fondo in Argentina. Ho ascoltato i racconti dei miei concittadini che ricordano i suoi allenamenti nel lago, anche in pieno inverno!
M.:
Infatti, a quei tempi le piscine erano ancora da venire… la squadra di pallanuoto di Iseo si allenava nel lago dove si svolgevano anche le partite ufficiali di campionato!
A.:
Ho saputo pure che nel primo dopoguerra, o forse ancora prima, non ricordo, lo specchio del lago di Iseo fu la sede di un’edizione dei Campionati Italiani assoluti di nuoto, altri tempi davvero!
M.:
Tornando a noi Alberto, quest’anno sembra che tu sia piovuto dalla Luna!
A.:
Certo, quest’anno mi sto togliendo parecchie soddisfazioni, ma parte del merito è di Emiliano. Con lui ho trovato il giusto connubio tra l’allenatore e l’amico. Ci siamo conosciuti ai tempi dell’AICS di Brescia, quando era alle prime armi come allenatore master, dopo aver allenato gli agonisti per 9 anni e, da allora, siamo diventati anche ottimi amici e ci frequentiamo anche al di fuori della piscina.
M.:
Sentiamo allora Emiliano. Come hai fatto a portare Alberto a così grandi livelli?
Emiliano:
Con Alberto c’è già una eccezionale base di partenza, nel senso che lui è già dotato di suo. Quello che sorprende in Alberto è che ha una struttura “relativamente” normale. Non è altissimo (1 metro e 85) e non è troppo muscolato, assomiglia al classico uomo della strada. Possiede però una classe cristallina ed una nuotata fantastica e con ciò, oltre alla ferrea volontà ed alle motivazioni, riesce a gareggiare a livelli eccelsi. Le sue caratteristiche principali stanno nello scivolamento in acqua che rende la sua nuotata più economica e una grande gambata in tutti gli stili.
M.:
Alberto, oltre alle tue indubbie doti, cosa fai per mantenerti, segui una dieta particolare? Quanti allenamenti fai alla settimana?
A.:
Mi alleno tre volte alla settimana, la sera dalle 9 alle 10,30 in vasca da 25 e, quando non ho gare nel fine settimana, famiglia permettendo, faccio un allenamento leggero la domenica mattina.
Per quanto riguarda la dieta, ultimamente ho ridotto i carboidrati complessi come pane e pasta. In compenso mangio più frutta e verdura ed ho aumentato le proteine, soprattutto quelle nobili del pesce. Sai Mario, con l’alimentazione sono fortunato perché avendo una moglie ristoratrice tutto questo mi risulta più facile!
M.:
Già, dimenticavo… Però hai anche smesso di fumare…
A.:
Sì, sono tre anni che ho smesso e deve dire che ho fatto un’ottima scelta! In più, per mantenere la muscolatura faccio un’ora di palestra alla settimana e qualche esercizio a casa, sul tappetino.
M.:
Quindi niente intrugli, pappe, integratori…
A.:
No, no, solo dieta mediterranea e qualche calice di buon vino che non disdegno affatto.
M.:
Quindi sono da sfatare le dicerie ed i luoghi comuni che attribuirebbero i tuoi risultati ad alto livello come frutto di chissà quali alchimie.
A.:
Infatti, io sono l’esempio vivente…
Anzi, a questo proposito, voglio ribadire che se trovassi qualcuno che mi batte, che va più veloce di me, penserei che è più forte, che lo merita e che si allena di più. Non accamperei scusanti od alibi per giustificare la mia sconfitta. Il mio modo di pensare è che chi vince è il migliore e, per principio, sono sempre in buona fede.
M.:
Emi, hai costruito un allenamento particolare per Alberto o segui la normale programmazione che fai per gli altri del gruppo? Prima non ti sei sbilanciato troppo, segreto professionale?
E.:
In parte sì, sono molto orgoglioso di Alberto, abbiamo lavorato sodo negli ultimi tempi e mi sembra di tradire le sue aspettative sbandierando ai quattro venti la programmazione dell’allenamento.
Comunque la prima parte della stagione Alberto ha fatto lavori sulla velocità, essendo già predisposto per le mezze distanze (200 rana, 200 e 400 misti n.d.r.). In questo momento sta lavorando sodo sulla resistenza per culminare poi con la preparazione dei mondiali master ad aprile. Tuttavia in vasca Alberto fa un chilometraggio maggiore rispetto agli altri atleti della squadra che non riescono a reggere i suoi ritmi. Solo Daniele Bergamini e pochi altri riescono a seguirlo e a completare con lui il programma.
Aggiungo inoltre che uno dei segreti del successo di Alberto sta nell’unità del gruppo e nel forte spirito di coesione che regna nella nostra società. Perché è vero che il nuoto è uno sport individuale ma è altrettanto vero che il singolo si esalta e si esprime al massimo solamente con alla base un forte sentimento di squadra.
A.:
Condivido pienamente quello che dice Emi. Qui a Concesio ho trovato un luogo ideale per un atleta master. La piscina è funzionale ed accogliente, l’ambiente è sereno e famigliare. Non c’è la minima invidia tra di noi. La Tuatha De’ è una società giovane, formata in media da atleti M25 e M35, motivati ed entusiasti del nuoto. A fine allenamento ci si ferma volentieri al ristorante della piscina o al bar a mangiarsi una pizza in compagnia o semplicemente a fare quattro chiacchiere. Durante le trasferte regna lo spirito di gruppo e la sera, dopo le gare, i commenti, la tecnica, il cronometro, ci si riunisce immancabilmente attorno ad una tavola imbandita!
M.:
Ci dici Alberto quali sono le tue motivazioni e come fai a conciliare il nuoto con la famiglia?
A.:
Innanzi tutto mi piace nuotare, questo è fuori discussione. Poi quando il mio impegno negli allenamenti si traduce nei risultati che ottengo provo una soddisfazione ed una gratificazione che è difficile spiegare. Anche il passaggio di categoria, il primo anno nella categoria M40, mi è stato di ulteriore stimolo e pungolo.
In famiglia mi appoggiano e sono contenti delle mie prestazioni. Diversamente sarebbe molto gravoso per me continuare su questi livelli. Mia moglie è molto comprensiva, sa che il nuoto è il mio principale interesse e mi lascia fare. Quanto ai miei bambini … vanno a dormire quando inizio ad allenarmi alle nove di sera per cui, prima di recarmi in piscina, ho tempo da dedicare a loro.
Devo essere sincero: anche la serenità in famiglia contribuisce sulle mie prestazioni. Pertanto il segreto dei miei record sono il risultato di tre fattori: armonia nella società, tecnico bravo e amico, famiglia serena.
M.:
Quali sono i tuoi obiettivi per questa stagione?
A.:
Ovviamente sono i mondiali a Perth dove mi sono iscritto a 5 gare: 50-100-200 rana, 200 e 400 misti. Però per scaramanzia preferisco non parlarne…
Nell’immediato sono concentrato per ottenere una grande prestazione a Desenzano perché ci tengo molto a fare bella figura. Gli organizzatori sono amici miei e sono vicino a casa, in riva ad un altro lago però! Poi punto di nuovo a vincere il Supermaster e l’Ironmaster del 2008. Se vengono anche i record, tanto meglio, ma non sono un’ossessione. Vivo il nuoto master con assoluta tranquillità ed i record non devono essere un’idea fissa. Non mi chiudo in me stesso a perseguire solamente i tempi ed a pensare esclusivamente al nuoto, anzi mi piace tantissimo stare in compagnia e mi piace divertirmi coi miei compagni di squadra.
M.:
Mi sembra molto saggio quello che dici. Per finire, ci elenchi i tuoi record?
A.:
Per prima cosa i due nuovi record mondiali M40 sui 100 misti e 200 rana ottenuti lo scorso fine settimana a Viareggio. Poi il record europeo M35 nei 200 farfalla in vasca corta, i record italiani M35 sui 100 e 200 rana in vasca corta e in vasca lunga, i record italiani M35 nei 100 e 200 misti in corta ed in lunga.
M.:
Hai tralasciato volutamente i record “virtuali” ottenuti di recente.
A.:
Sì, i record devono essere veri, non mi piace barare, ma peccherei di modestia se dicessi che non mi piacerebbe ripeterli adesso, da gennaio.
M.:
Complimenti Alberto ed in bocca al lupo per i futuri impegni.
A.:
Crepi il lupo e grazie a te per la chiacchierata.
Ci tuffiamo in vasca per l’allenamento e le prime bracciate le eseguo pensando ad Alberto: gran simpaticone, uomo gioviale, di compagnia, che non disdegna la buona tavola ed il buon vino … un vero master insomma! Penso che forse stia meditando ai suoi obiettivi futuri facendo i debiti scongiuri mentre io, con la testa sott’acqua, lo osservo per cercare di carpire i segreti della sua fantastica nuotata.
Concesio, 7 gennaio 2008
di Mario Vittoriali
E’ dall’inizio della stagione che appare un nome ricorrente nelle cronache natatorie del nuoto master. Un atleta che ogni volta che si tuffa ottiene, come minimo, un record europeo e che, a tutt’oggi, dopo aver collezionato ben due record mondiali “virtuali”, ha sfoderato dalla calza della Befana altri due record mondiali ottenuti a Viareggio proprio nel giorno dell’Epifania. E’ Alberto Montini di Iseo, in provincia di Brescia, il “fenomeno del momento”, come lo ha battezzato l’amico Marco Conti. Da gennaio i suoi record internazionali possono essere omologati e finalmente si vedranno i suoi strabilianti tempi scritti sull’albo d’oro.
Ho avuto la fortuna di condividere le corsie della piscina e le gare con Alberto quando nuotavamo insieme all’AICS Master Brescia ed ora mi lustro gli occhi ogni volta che Alberto entra nella corsia di fianco alla mia per allenarsi con la Tuatha De’ di Concesio, vicino a Brescia.
Quale migliore occasione dunque per chiedergli di raccontarci un po’ della sua vita, del suo passato e dei suoi allenamenti attuali, i cui risultati sono sotto gli occhi di tutti.
All’indomani dei suoi due nuovi record del mondo, in una delle tante fredde e grige serate invernali, ci siamo soffermati a bordo vasca a fare quattro chiacchiere insieme al tecnico Emiliano Caprioli, pure lui atleta della Tuatha De’.
Mario:
Alberto, molti master probabilmente non ti conoscono, per cui la presentazione è d’obbligo.
Alberto:
Sono nato nel 1968 a Iseo dove abito. Sono sposato con Elisabetta da dieci anni e ho due bellissimi figli, Michele di 9 anni e Andrea di 4 anni e mezzo.
Attualmente lavoro vicino casa in un’azienda che si occupa di lavorazioni meccaniche.
Da agonista nuotavo nella Leonessa Brescia, con Alberto Castagnetti, attuale Commissario tecnico della Nazionale di nuoto, anche se spesso ci seguiva Marco Colombo (pure lui pluriprimatista mondiale master n.d.r.), e sono stato il frazionista a rana della staffetta 4 x 100 mista campione d’Italia insieme a Roberto Gleria, Leonardo Michelotti e un certo … Giorgio Lamberti…
Dopo avere smesso di nuotare a livello assoluto e dopo una pausa di dieci anni, nel 2001 mi sono iscritto a Brescia con l’AICS, di cui sei il Presidente, ed ho cominciato a gareggiare tra i master. Poi ho nuotato due anni con l’Europa Sporting Club di Brescia e quindi l’anno scorso sono approdato alla corte di Emiliano Caprioli, già in precedenza il nostro allenatore all’AICS Master Brescia, che qui a Concesio ha creato una bella realtà.
Mario:
Sì, mi ricordo perfettamente quando sei arrivato da noi… Quindi non sei affatto uno sconosciuto…
Alberto:
Beh! Oltre ad un buon passato da agonista anche da master ho cominciato a macinare record, italiani ed europei… e, negli anni 2003-2004-2005-2006, ho vinto il Supermaster del Circuito FIN, mentre nel 2005 ho vinto anche l’Iron.
M.:
Tu sei di Iseo, cittadina lacustre che ha un glorioso passato natatorio, ne stai rinverdendo i fasti e stai perpetuandone la tradizione, lo sapevi?
A.:
Sì, in qualche modo ho sentito parlare del mitico iseano Pollonini che nei primi anni sessanta è stato campione mondiale di nuoto di gran fondo in Argentina. Ho ascoltato i racconti dei miei concittadini che ricordano i suoi allenamenti nel lago, anche in pieno inverno!
M.:
Infatti, a quei tempi le piscine erano ancora da venire… la squadra di pallanuoto di Iseo si allenava nel lago dove si svolgevano anche le partite ufficiali di campionato!
A.:
Ho saputo pure che nel primo dopoguerra, o forse ancora prima, non ricordo, lo specchio del lago di Iseo fu la sede di un’edizione dei Campionati Italiani assoluti di nuoto, altri tempi davvero!
M.:
Tornando a noi Alberto, quest’anno sembra che tu sia piovuto dalla Luna!
A.:
Certo, quest’anno mi sto togliendo parecchie soddisfazioni, ma parte del merito è di Emiliano. Con lui ho trovato il giusto connubio tra l’allenatore e l’amico. Ci siamo conosciuti ai tempi dell’AICS di Brescia, quando era alle prime armi come allenatore master, dopo aver allenato gli agonisti per 9 anni e, da allora, siamo diventati anche ottimi amici e ci frequentiamo anche al di fuori della piscina.
M.:
Sentiamo allora Emiliano. Come hai fatto a portare Alberto a così grandi livelli?
Emiliano:
Con Alberto c’è già una eccezionale base di partenza, nel senso che lui è già dotato di suo. Quello che sorprende in Alberto è che ha una struttura “relativamente” normale. Non è altissimo (1 metro e 85) e non è troppo muscolato, assomiglia al classico uomo della strada. Possiede però una classe cristallina ed una nuotata fantastica e con ciò, oltre alla ferrea volontà ed alle motivazioni, riesce a gareggiare a livelli eccelsi. Le sue caratteristiche principali stanno nello scivolamento in acqua che rende la sua nuotata più economica e una grande gambata in tutti gli stili.
M.:
Alberto, oltre alle tue indubbie doti, cosa fai per mantenerti, segui una dieta particolare? Quanti allenamenti fai alla settimana?
A.:
Mi alleno tre volte alla settimana, la sera dalle 9 alle 10,30 in vasca da 25 e, quando non ho gare nel fine settimana, famiglia permettendo, faccio un allenamento leggero la domenica mattina.
Per quanto riguarda la dieta, ultimamente ho ridotto i carboidrati complessi come pane e pasta. In compenso mangio più frutta e verdura ed ho aumentato le proteine, soprattutto quelle nobili del pesce. Sai Mario, con l’alimentazione sono fortunato perché avendo una moglie ristoratrice tutto questo mi risulta più facile!
M.:
Già, dimenticavo… Però hai anche smesso di fumare…
A.:
Sì, sono tre anni che ho smesso e deve dire che ho fatto un’ottima scelta! In più, per mantenere la muscolatura faccio un’ora di palestra alla settimana e qualche esercizio a casa, sul tappetino.
M.:
Quindi niente intrugli, pappe, integratori…
A.:
No, no, solo dieta mediterranea e qualche calice di buon vino che non disdegno affatto.
M.:
Quindi sono da sfatare le dicerie ed i luoghi comuni che attribuirebbero i tuoi risultati ad alto livello come frutto di chissà quali alchimie.
A.:
Infatti, io sono l’esempio vivente…
Anzi, a questo proposito, voglio ribadire che se trovassi qualcuno che mi batte, che va più veloce di me, penserei che è più forte, che lo merita e che si allena di più. Non accamperei scusanti od alibi per giustificare la mia sconfitta. Il mio modo di pensare è che chi vince è il migliore e, per principio, sono sempre in buona fede.
M.:
Emi, hai costruito un allenamento particolare per Alberto o segui la normale programmazione che fai per gli altri del gruppo? Prima non ti sei sbilanciato troppo, segreto professionale?
E.:
In parte sì, sono molto orgoglioso di Alberto, abbiamo lavorato sodo negli ultimi tempi e mi sembra di tradire le sue aspettative sbandierando ai quattro venti la programmazione dell’allenamento.
Comunque la prima parte della stagione Alberto ha fatto lavori sulla velocità, essendo già predisposto per le mezze distanze (200 rana, 200 e 400 misti n.d.r.). In questo momento sta lavorando sodo sulla resistenza per culminare poi con la preparazione dei mondiali master ad aprile. Tuttavia in vasca Alberto fa un chilometraggio maggiore rispetto agli altri atleti della squadra che non riescono a reggere i suoi ritmi. Solo Daniele Bergamini e pochi altri riescono a seguirlo e a completare con lui il programma.
Aggiungo inoltre che uno dei segreti del successo di Alberto sta nell’unità del gruppo e nel forte spirito di coesione che regna nella nostra società. Perché è vero che il nuoto è uno sport individuale ma è altrettanto vero che il singolo si esalta e si esprime al massimo solamente con alla base un forte sentimento di squadra.
A.:
Condivido pienamente quello che dice Emi. Qui a Concesio ho trovato un luogo ideale per un atleta master. La piscina è funzionale ed accogliente, l’ambiente è sereno e famigliare. Non c’è la minima invidia tra di noi. La Tuatha De’ è una società giovane, formata in media da atleti M25 e M35, motivati ed entusiasti del nuoto. A fine allenamento ci si ferma volentieri al ristorante della piscina o al bar a mangiarsi una pizza in compagnia o semplicemente a fare quattro chiacchiere. Durante le trasferte regna lo spirito di gruppo e la sera, dopo le gare, i commenti, la tecnica, il cronometro, ci si riunisce immancabilmente attorno ad una tavola imbandita!
M.:
Ci dici Alberto quali sono le tue motivazioni e come fai a conciliare il nuoto con la famiglia?
A.:
Innanzi tutto mi piace nuotare, questo è fuori discussione. Poi quando il mio impegno negli allenamenti si traduce nei risultati che ottengo provo una soddisfazione ed una gratificazione che è difficile spiegare. Anche il passaggio di categoria, il primo anno nella categoria M40, mi è stato di ulteriore stimolo e pungolo.
In famiglia mi appoggiano e sono contenti delle mie prestazioni. Diversamente sarebbe molto gravoso per me continuare su questi livelli. Mia moglie è molto comprensiva, sa che il nuoto è il mio principale interesse e mi lascia fare. Quanto ai miei bambini … vanno a dormire quando inizio ad allenarmi alle nove di sera per cui, prima di recarmi in piscina, ho tempo da dedicare a loro.
Devo essere sincero: anche la serenità in famiglia contribuisce sulle mie prestazioni. Pertanto il segreto dei miei record sono il risultato di tre fattori: armonia nella società, tecnico bravo e amico, famiglia serena.
M.:
Quali sono i tuoi obiettivi per questa stagione?
A.:
Ovviamente sono i mondiali a Perth dove mi sono iscritto a 5 gare: 50-100-200 rana, 200 e 400 misti. Però per scaramanzia preferisco non parlarne…
Nell’immediato sono concentrato per ottenere una grande prestazione a Desenzano perché ci tengo molto a fare bella figura. Gli organizzatori sono amici miei e sono vicino a casa, in riva ad un altro lago però! Poi punto di nuovo a vincere il Supermaster e l’Ironmaster del 2008. Se vengono anche i record, tanto meglio, ma non sono un’ossessione. Vivo il nuoto master con assoluta tranquillità ed i record non devono essere un’idea fissa. Non mi chiudo in me stesso a perseguire solamente i tempi ed a pensare esclusivamente al nuoto, anzi mi piace tantissimo stare in compagnia e mi piace divertirmi coi miei compagni di squadra.
M.:
Mi sembra molto saggio quello che dici. Per finire, ci elenchi i tuoi record?
A.:
Per prima cosa i due nuovi record mondiali M40 sui 100 misti e 200 rana ottenuti lo scorso fine settimana a Viareggio. Poi il record europeo M35 nei 200 farfalla in vasca corta, i record italiani M35 sui 100 e 200 rana in vasca corta e in vasca lunga, i record italiani M35 nei 100 e 200 misti in corta ed in lunga.
M.:
Hai tralasciato volutamente i record “virtuali” ottenuti di recente.
A.:
Sì, i record devono essere veri, non mi piace barare, ma peccherei di modestia se dicessi che non mi piacerebbe ripeterli adesso, da gennaio.
M.:
Complimenti Alberto ed in bocca al lupo per i futuri impegni.
A.:
Crepi il lupo e grazie a te per la chiacchierata.
Ci tuffiamo in vasca per l’allenamento e le prime bracciate le eseguo pensando ad Alberto: gran simpaticone, uomo gioviale, di compagnia, che non disdegna la buona tavola ed il buon vino … un vero master insomma! Penso che forse stia meditando ai suoi obiettivi futuri facendo i debiti scongiuri mentre io, con la testa sott’acqua, lo osservo per cercare di carpire i segreti della sua fantastica nuotata.
Concesio, 7 gennaio 2008
metodo del punteggio ponderato
Il metodo che abbiamo voluto applicare per il calcolo del punteggio di società utile a stabilire la classifica finale della manifestazione, s’inserisce nell'ottica di favorire un trattamento equo per tutte le squadre partecipanti, sotto entrambi gli aspetti: numerico e qualitativo.
Qualsivoglia metodo oggi impiegato nelle manifestazioni del Circuito Supermaster pone sempre un limite meritorio, a danno degli atleti meno dotati, che raramente riescono a contribuire al punteggio di società.
Il nostro metodo del “Punteggio Ponderato”, dal nome che gli abbiamo attribuito, tiene in considerazione i punteggi di ogni presenza gara e si fonda sui seguenti punti di riferimento:
1. determinazione a fine manifestazione del punteggio medio dell'intera manifestazione;
2. determinazione a fine manifestazione della squadra che ha ottenuto il maggior numero di presenze gara (non iscrizioni, ma effettive partenze dai blocchi, esclusi i soli assenti).
La somma di tutti i punteggi ottenuti da ciascuna squadra partecipante viene sommata al punteggio medio della manifestazione moltiplicato per tante volte quanto risulta dalla differenza del numero massimo di presenze della società più numerosa meno le effettive presenze della singola società.
La formula è la seguente:
PP = S + [Pm x (Nmax – Ns)]
dove:
PP = Punteggio Ponderato;
S = Punteggio effettivo di squadra, esclusi gli squalificati/ritirati;
Pm = Punteggio medio della manifestazione, esclusi gli squalificati/ritirati;
Nmax = Numero di presenze gara della società più numerosa, esclusi assenti e squalificati;
Ns = Numero di presenze gara di ciascuna società, esclusi assenti e squalificati.
Si viene a creare un punteggio “ponderato” che tiene conto della qualità e dell’impegno di tutti i concorrenti e non solo di una parte di essi.
In genere per la classifica finale delle manifestazioni si sommano gli 8, i 15 o i 30 punteggi migliori di ciascuna squadra, tralasciando gli altri.
Con la formula del Punteggio Ponderato abbiamo cercato di far concorrere alla classifica di Società anche la cosiddetta “cuffia nera”.
Tutti, indistintamente, alla fine avranno contribuito al punteggio della propria Società.
Il metodo non vuole essere prerogativa di questa Manifestazione: pertanto esso si trova disponibile fra le opzioni del software di gestione gara “Palazzi” ed è a disposizione di quegli Organizzatori che ne vogliano applicare la formula.
a cura di Lucio Bertoli Barsotti
archivio edizioni precedenti
http://www.nuoto.it/leggi.php?leggiID=23654
MASTER - 27/01/2011
"It's Desenzano time" direbbero i compassati inglesi, noi italiani invece diciamo "Signori, siamo a Desenzano e non si scherza!"
Giunta alla sua 15° edizione, non porta affatto tutti gli anni che ha, anzi è una Manifestazione snella e agile nonostante gli attuali 1676 atleti iscritti in rappresentanza di 144 Società.
Gli organizzatori sono gli stessi da sempre Mario, Andrea, Lucio e quanti altri da 15 edizioni si riuniscono e lavorano già dal giorno dopo che si è chiusa quella precedente per analizzare i problemi e risolverli, come nel caso del punteggio che da quest'anno passa dal 'Ponderato' ad uno di più facile comprensione già adottato ai Regionali Lombardi dell'anno scorso.
L'annoso problema ci dicevano è ormai quello delle iscrizioni che quest'anno si son chiuse ben oltre un mese prima, anche se per molti iscriversi non costa nulla, solo che se poi non si conferma si rischia di lasciar fuori chi ci pensa un poco dopo.
I posti sono limitati, anche se sono 1600 circa, ma per render fruibile il Meeting a tutti bisogna limitarne le presenze, gli organizzatori lo sanno, spesso qualche atleta o Società non lo immagina e ci resta male, nonostante i continui avvisi sul web nei siti più importanti di riferimento.
Altra cosa che distingue questo Meeting da altri è quello che da sempre si pubblica l'ora ed i minuti di inizio e fine di ogni singola prova, e cosa ancor più strana, questi tempi vengono da sempre rispettati.
Insomma da sempre Desenzano è stato un modello per gli altri organizzatori a cui ispirarsi.
Le presenze sono qualificatissime, a parte un paio di squadre estere, quasi tutto il meglio del nuoto master si da appuntamento a Desenzano come tappa intermedia della stagione per verificare gli eventuali progressi ottenuti in vista dei Campionati regionali che si svolgono a febbraio.
Quasi tutto il Nord è presente, un poco meno il Centro ed il Sud, ma le Isole sono ben rappresentate con una decina di squadre e un'ottantina di atleti, anche per la concomitanza di altre due Manifestazioni e per la famosa crisi che attanaglia il Paese da alcuni anni.
Il piano vasca sarà arricchito da alcuni stand con qualche curiosa novità che gli organizzatori ci tengono a non svelare prima della gara per lasciare tutta la suspence aperta.
Che dire altro, non citiamo nessuno, intanto per non fare un torto a chi fosse stato eventualmente dimenticato, ma anche perchè il nuoto è bello proprio perchè poi alla fine è solo il cronometro a parlare e questo per fortuna i Masters lo sanno benissimo, per cui rimandiamo a fine gara tutti i commenti del caso, ma occhio a qualche tentativo di record isolato che spesso hanno arricchito della classica ciliegina sulla torta una manifestazione già piena di primati non solo italiani.
Buon Desenzano a tutti.
MASTER - 27/01/2011
Desenzano è pronta
La kermesse master"It's Desenzano time" direbbero i compassati inglesi, noi italiani invece diciamo "Signori, siamo a Desenzano e non si scherza!"
Giunta alla sua 15° edizione, non porta affatto tutti gli anni che ha, anzi è una Manifestazione snella e agile nonostante gli attuali 1676 atleti iscritti in rappresentanza di 144 Società.
Gli organizzatori sono gli stessi da sempre Mario, Andrea, Lucio e quanti altri da 15 edizioni si riuniscono e lavorano già dal giorno dopo che si è chiusa quella precedente per analizzare i problemi e risolverli, come nel caso del punteggio che da quest'anno passa dal 'Ponderato' ad uno di più facile comprensione già adottato ai Regionali Lombardi dell'anno scorso.
L'annoso problema ci dicevano è ormai quello delle iscrizioni che quest'anno si son chiuse ben oltre un mese prima, anche se per molti iscriversi non costa nulla, solo che se poi non si conferma si rischia di lasciar fuori chi ci pensa un poco dopo.
I posti sono limitati, anche se sono 1600 circa, ma per render fruibile il Meeting a tutti bisogna limitarne le presenze, gli organizzatori lo sanno, spesso qualche atleta o Società non lo immagina e ci resta male, nonostante i continui avvisi sul web nei siti più importanti di riferimento.
Altra cosa che distingue questo Meeting da altri è quello che da sempre si pubblica l'ora ed i minuti di inizio e fine di ogni singola prova, e cosa ancor più strana, questi tempi vengono da sempre rispettati.
Insomma da sempre Desenzano è stato un modello per gli altri organizzatori a cui ispirarsi.
Le presenze sono qualificatissime, a parte un paio di squadre estere, quasi tutto il meglio del nuoto master si da appuntamento a Desenzano come tappa intermedia della stagione per verificare gli eventuali progressi ottenuti in vista dei Campionati regionali che si svolgono a febbraio.
Quasi tutto il Nord è presente, un poco meno il Centro ed il Sud, ma le Isole sono ben rappresentate con una decina di squadre e un'ottantina di atleti, anche per la concomitanza di altre due Manifestazioni e per la famosa crisi che attanaglia il Paese da alcuni anni.
Il piano vasca sarà arricchito da alcuni stand con qualche curiosa novità che gli organizzatori ci tengono a non svelare prima della gara per lasciare tutta la suspence aperta.
Che dire altro, non citiamo nessuno, intanto per non fare un torto a chi fosse stato eventualmente dimenticato, ma anche perchè il nuoto è bello proprio perchè poi alla fine è solo il cronometro a parlare e questo per fortuna i Masters lo sanno benissimo, per cui rimandiamo a fine gara tutti i commenti del caso, ma occhio a qualche tentativo di record isolato che spesso hanno arricchito della classica ciliegina sulla torta una manifestazione già piena di primati non solo italiani.
Buon Desenzano a tutti.
Marco Conti
ANNO 2010 - QUATTORDICESIMA EDIZIONE
«Soffrivo della classica sindrome del cronometro: lavoravo e mi allenavo per ottenere il risultato, senza pensare al passo successivo, a che cosa comporta, in termini di rapporto con gli altri, vincere una gara in una grande manifestazione. In acqua non ci si va per sconfiggere l' avversario, o meglio: quello arriva dopo. Prima c' è sempre la sfida contro te stesso, con il tuo corpo, con i tuoi limiti.» Intervista a Giorgio Lamberti Corriere della Sera del 29.12.2000 |
2010 - dicono di noi...
BRESCIA OGGI
Lunedì 25 Gennaio 2010 SPECIALI Pagina 16
L’INTERNAZIONALE DI NUOTO RISERVATA AI MASTER È IN PROGRAMMA IL 30 E IL 31 GENNAIO
«Aics Città di Desenzano»
il Trofeo punta ancora in alto
Sabato 30 e domenica 31 gennaio la piscina comunale di Desenzano, Centro natatorio Giacomo Signori, ospiterà il "Trofeo Aics Città di Desenzano", una manifestazione che anno dopo anno continua a crescere e a rafforzare il suo prestigio. La competizione internazionale di nuoto riservata alla categoria master FIN è organizzata dall'Aics - Provinciale, Comitato Regionale e Direzione nazionale - che saranno rappresentate da Mario Gregorio della direzione nazionale, da Mara Boldini e Roberta Morelli che presiedono rispettivamente il Comitato bresciano e quello lombardo, dall'Asd Master Aics Brescia presieduta da Mario Vittoriali. L’evento ha il patrocinio del locale assessorato allo Sport e la collaborazione della Fin e di Sport Management, la società che gestisce l'impianto.
Saranno presenti all’inizio delle gare il presidente nazionale Aics Bruno Molea e il sindaco di Desenzano Felice Anelli.
L'appuntamento gardesano, giunto quest'anno alla quattordicesima edizione, riesce a unire in modo sapiente e profondo pure elementi sostanzialmente diversi tra di loro come agonismo, voglia di stare insieme e di divertirsi, amicizia e incontro tra i popoli e turismo. È questo, in estrema sintesi, il ricco menù proposto da quello che non a caso è stato definito il campionato del mondo dei master, un vero e proprio evento che riesce a convogliare verso Desenzano l'attenzione generale e mette di fronte ogni anno tutti i migliori nuotatori della categoria.
Il "Trofeo Aics Città di Desenzano", nello stesso tempo, riesce anche a valorizzare il territorio della nostra provincia, conducendo in terra bresciana diverse migliaia di persone in una stagione che solitamente non è certo quella preferita dai turisti.
L'attento lavoro degli organizzatori riesce ad abbinare questo intento turistico-divulgati! vo con una gara davvero di alto livello, che porta proprio a Desenzano con cadenza annuale record nazionali, europei e mondiali in quantità, tanto che la competizione gardesana viene considerata a buon diritto la "fertile culla dei record".
Vediamo il programma. Si comincia alle ore 13.30 del sabato e si proseguirà senza interruzioni, in un crescendo di emozioni fino al pomeriggio del giorno seguente, ponendo sotto la luce dei riflettori specialità come farfalla, dorso, rana e stile libero.
Una kermesse intensa e ricca di passione, che anche quest'anno è pronta a richiamare l'ormai consueta ragguardevole quota di circa 2000 nuotatori, provenienti da tutte le regioni d'Italia e da diverse nazioni straniere.
Il tutto per un incontro tra i popoli che approfitta del nuoto per costruire un futuro fatto di amicizia e solidarietà.
2010 - dicono di noi...
BRESCIA OGGI
Lunedì 25 Gennaio 2010 SPECIALI Pagina 16
ECCO LA VALENZA DELLA MANIFESTAZIONE
Evento prestigioso
per lo sport bresciano
Gli organizzatori del "Trofeo Aics Città di Desenzano" guardano con orgoglio alla loro creatura. Una manifestazione internazionale dal consolidato prestigio, che anche quest'anno vedrà la presenza dei massimi rappresentanti dell'Aics.
Al via delle gare ci sarà il presidente nazionale Aics, Bruno Molea: «Torno a Brescia con molto piacere - sottolinea Molea - anche perché l'Aics in questo territorio riesce sempre a distinguersi e a realizzare manifestazioni di valore assoluto. Questo è proprio il caso della competizione natatoria del 30 1 31 gennaio, un vero e proprio evento che va ben al di là dello sport e rappresenta a buon diritto un momento di incontro tra i popoli e un'occasione di socializzazione. Questo, del resto, è proprio lo spirito che caratterizza tutta l'attività che l'Aics propone a qualsiasi livello, un impegno che vuole costruire qualcosa di positivo oltre lo sport e l'agonismo, puntando direttamente ad offrire validi punti di riferimento a tutta la nostra società».
«Fino dai suoi primi passi il "Trofeo Aics Città di Desenzano", che quest'anno festeggia la quattordicesima edizione, ha voluto raggiungere un obiettivo molto particolare - continua Mario Gregorio, per cinqu e lustri presidente del Comitato provinciale di Brescia e ora membro della Direzione Nazionale dell'Aics -. La nostra intenzione, in effetti, è stata quella di utilizzare lo sport ed in questo caso una disciplina avvincente come il nuoto, per proporre un messaggio ben preciso. Non a caso la competizione è stata collocata all'inizio dell'anno nel calendario FIN supermaster, così da convogliare un elevatissimo numero di persone sul lago di Garda in un periodo che solitamente non è certo quello ideale per i turisti. Un fine turistico che si affianca ad un momento di socializzazione, durante il quale gente che provie! ne da diverse parti del mondo stringe amicizia. Voglia di far conoscere il nostro territorio, desiderio di creare nuovi rapporti tra i popoli, ma anche dar vita ad un'iniziativa speciale ed in questo senso ci ha aiutato (e non poco) una categoria come quella dei master, che non solo contempla atleti di assoluta caratura, ma rappresenta al meglio la vera passione per questo sport. Ecco, tutti questi sono gli ingredienti che riempiono il "Trofeo" e promettono sabato 30 e domenica 31 gennaio di regalare due giorni speciali».
Lunedì 25 Gennaio 2010 SPECIALI Pagina 16
ECCO LA VALENZA DELLA MANIFESTAZIONE
Evento prestigioso
per lo sport bresciano
Gli organizzatori del "Trofeo Aics Città di Desenzano" guardano con orgoglio alla loro creatura. Una manifestazione internazionale dal consolidato prestigio, che anche quest'anno vedrà la presenza dei massimi rappresentanti dell'Aics.
Al via delle gare ci sarà il presidente nazionale Aics, Bruno Molea: «Torno a Brescia con molto piacere - sottolinea Molea - anche perché l'Aics in questo territorio riesce sempre a distinguersi e a realizzare manifestazioni di valore assoluto. Questo è proprio il caso della competizione natatoria del 30 1 31 gennaio, un vero e proprio evento che va ben al di là dello sport e rappresenta a buon diritto un momento di incontro tra i popoli e un'occasione di socializzazione. Questo, del resto, è proprio lo spirito che caratterizza tutta l'attività che l'Aics propone a qualsiasi livello, un impegno che vuole costruire qualcosa di positivo oltre lo sport e l'agonismo, puntando direttamente ad offrire validi punti di riferimento a tutta la nostra società».
«Fino dai suoi primi passi il "Trofeo Aics Città di Desenzano", che quest'anno festeggia la quattordicesima edizione, ha voluto raggiungere un obiettivo molto particolare - continua Mario Gregorio, per cinqu e lustri presidente del Comitato provinciale di Brescia e ora membro della Direzione Nazionale dell'Aics -. La nostra intenzione, in effetti, è stata quella di utilizzare lo sport ed in questo caso una disciplina avvincente come il nuoto, per proporre un messaggio ben preciso. Non a caso la competizione è stata collocata all'inizio dell'anno nel calendario FIN supermaster, così da convogliare un elevatissimo numero di persone sul lago di Garda in un periodo che solitamente non è certo quello ideale per i turisti. Un fine turistico che si affianca ad un momento di socializzazione, durante il quale gente che provie! ne da diverse parti del mondo stringe amicizia. Voglia di far conoscere il nostro territorio, desiderio di creare nuovi rapporti tra i popoli, ma anche dar vita ad un'iniziativa speciale ed in questo senso ci ha aiutato (e non poco) una categoria come quella dei master, che non solo contempla atleti di assoluta caratura, ma rappresenta al meglio la vera passione per questo sport. Ecco, tutti questi sono gli ingredienti che riempiono il "Trofeo" e promettono sabato 30 e domenica 31 gennaio di regalare due giorni speciali».
2010 - dicono di noi...
BRESCIA OGGI
Lunedì 25 Gennaio 2010 SPECIALI Pagina 16
NELL’ARTICOLATA REGIA SPICCA LA PRESENZA FEMMINILE
L’organizzazione è
il valore aggiunto
Anche la quattordicesima edizione del "Trofeo Aics Città di Desenzano", seguendo un copione ormai consolidato negli anni, vedrà ai blocchi di partenza circa duemila nuotatori della categoria master.
Il limite degli iscritti è una scelta non certo casuale, che ci viene spiegata a nome degli organizzatori da Mario Vittoriali, dirigente dell'Aics provinciale e dell'Asd Master Aics Brescia: «Ogni anno le domande di iscrizione potrebbero superare questa quota. Ma abbiamo posto una sorta di tetto, anche perché non è affatto facile seguire un numero così elevato di concorrenti».
«Viste anche le corsie a nostra disposizione e il programma che possiamo elaborare per la due giorni di gare, questo è proprio il numero massimo di nuotatori che possiamo accogliere, anche per fare in modo che tutto funzioni nel migliore dei modi - continua Mario Vittoriali -. Colgo questa occasione per ringraziare tutti coloro che collaborano per la buona riuscita di una manifestazione complessa e articolata che, tra l’altro, ha la difficoltà di accogliere atleti e accompagnatori da tutto il mondo: dal Comune di Desenzano ai nostri collaboratori, ai giudici e ai cronometristi della Fin, dalla Sport Management, fino ai volontari del pronto soccorso di Desenzano».
La competizione riserva anche occhio di riguardo ad un aspetto sempre molto importante come quello femminile, come confermano Mara Boldini e Roberta Morelli, rispettivamente presidente del Comitato Provinciale e Regionale dell'Aics: «In effetti un tocco di rosa non manca mai - spiegano le due dirigenti dell'Aics - e questo sia a livello organizzativo, dove sono diverse le donne che offrono il loro apporto per la buona riuscita della manifestazione, sia in ambito agonistico, dove troviamo parecchi nuotatrici che ogni anno riescono a porsi in bella evidenza».
«! Se a tutto questo aggiungiamo anche tutte le donne che sono presenti a Desenzano in veste di dirigenti delle diverse squadre o di semplici familiari, possiamo facilmente comprendere l'apporto rilevante che il mondo femminile porge a questa nostra iniziativa e questo perché sempre più donne hanno compreso il valore particolare che l'Aics ha voluto attribuire a questa sua iniziativa, vista non solamente come un momento agonistico fine a se stesso (pur se notevolmente importante), ma anche e soprattutto come l'efficace strumento per costruire qualcosa di positivo tra le nazioni e persone dalla provenienza più diversa che proprio a Desenzano si possono conoscere e, magari, guardare insieme al futuro con maggiore fiducia».
Lunedì 25 Gennaio 2010 SPECIALI Pagina 16
NELL’ARTICOLATA REGIA SPICCA LA PRESENZA FEMMINILE
L’organizzazione è
il valore aggiunto
Anche la quattordicesima edizione del "Trofeo Aics Città di Desenzano", seguendo un copione ormai consolidato negli anni, vedrà ai blocchi di partenza circa duemila nuotatori della categoria master.
Il limite degli iscritti è una scelta non certo casuale, che ci viene spiegata a nome degli organizzatori da Mario Vittoriali, dirigente dell'Aics provinciale e dell'Asd Master Aics Brescia: «Ogni anno le domande di iscrizione potrebbero superare questa quota. Ma abbiamo posto una sorta di tetto, anche perché non è affatto facile seguire un numero così elevato di concorrenti».
«Viste anche le corsie a nostra disposizione e il programma che possiamo elaborare per la due giorni di gare, questo è proprio il numero massimo di nuotatori che possiamo accogliere, anche per fare in modo che tutto funzioni nel migliore dei modi - continua Mario Vittoriali -. Colgo questa occasione per ringraziare tutti coloro che collaborano per la buona riuscita di una manifestazione complessa e articolata che, tra l’altro, ha la difficoltà di accogliere atleti e accompagnatori da tutto il mondo: dal Comune di Desenzano ai nostri collaboratori, ai giudici e ai cronometristi della Fin, dalla Sport Management, fino ai volontari del pronto soccorso di Desenzano».
La competizione riserva anche occhio di riguardo ad un aspetto sempre molto importante come quello femminile, come confermano Mara Boldini e Roberta Morelli, rispettivamente presidente del Comitato Provinciale e Regionale dell'Aics: «In effetti un tocco di rosa non manca mai - spiegano le due dirigenti dell'Aics - e questo sia a livello organizzativo, dove sono diverse le donne che offrono il loro apporto per la buona riuscita della manifestazione, sia in ambito agonistico, dove troviamo parecchi nuotatrici che ogni anno riescono a porsi in bella evidenza».
«! Se a tutto questo aggiungiamo anche tutte le donne che sono presenti a Desenzano in veste di dirigenti delle diverse squadre o di semplici familiari, possiamo facilmente comprendere l'apporto rilevante che il mondo femminile porge a questa nostra iniziativa e questo perché sempre più donne hanno compreso il valore particolare che l'Aics ha voluto attribuire a questa sua iniziativa, vista non solamente come un momento agonistico fine a se stesso (pur se notevolmente importante), ma anche e soprattutto come l'efficace strumento per costruire qualcosa di positivo tra le nazioni e persone dalla provenienza più diversa che proprio a Desenzano si possono conoscere e, magari, guardare insieme al futuro con maggiore fiducia».
ANNO 2009 - TREDICESIMA EDIZIONE
"Pool by pool
they form a river
all way to our house"
Ned Merrill - The Swimmer - 1968
they form a river
all way to our house"
Ned Merrill - The Swimmer - 1968
Così come amava la terra, Franco amava l’acqua, quasi un paradosso, eppure era così.
Qualche anno fa a Maiorca, dopo le gare degli europei ci divertimmo a cercare spiaggette e calette dove andare a rilassarci e fare belle nuotate in mare aperto.
Quando vedeva il mare e l’acqua, Franco si trasformava, diventava felice e gioioso
come un bambino quando vede il gelato.
Qualche anno fa a Maiorca, dopo le gare degli europei ci divertimmo a cercare spiaggette e calette dove andare a rilassarci e fare belle nuotate in mare aperto.
Quando vedeva il mare e l’acqua, Franco si trasformava, diventava felice e gioioso
come un bambino quando vede il gelato.
Ecco, è così che voglio ricordarlo.
Mario Vittoriali
dal ricordo di Franco Araldi
F A N T A S T I C I !!!
SIETE STATI FANTASTICI!
TUTTI VOI, 1600 MASTER, CHE AVETE SAPUTO RENDERE SPECIALE LA TREDICESIMA EDIZIONE DEL TROFEO A.I.C.S. CITTA' DI DESENZANO.
NON POSSIAMO CONOSCERVI TUTTI PERSONALMENTE, EPPURE ABBIAMO AVVERTITO FORTEMENTE LA VOSTRA ENERGIA, LA VOSTRA VOGLIA DI COMPETERE E DI VINCERE.
AVETE FATTO DI QUESTO APPUNTAMENTO IL LUOGO IDEALE IN CUI SFIDARE I VOSTRI PRIMATI.
MAI PRIMA D'ORA ABBIAMO ASSISTITO AD UN CONTINUO SUSSEGUIRSI DI RECORD ITALIANI, EUROPEI E MONDIALI.
BEN 45 NUOVI PRIMATI UFFICIOSI, DI CUI 42 INDIVIDUALI E 3 IN STAFFETTA.
ECCOVI, DUNQUE, TUTTI I RISULTATI, LA CLASSIFICA PER SOCIETA' E TUTTI I NUOVI RECORD STABILITI!
SIETE STATI FANTASTICI!
TUTTI VOI, 1600 MASTER, CHE AVETE SAPUTO RENDERE SPECIALE LA TREDICESIMA EDIZIONE DEL TROFEO A.I.C.S. CITTA' DI DESENZANO.
NON POSSIAMO CONOSCERVI TUTTI PERSONALMENTE, EPPURE ABBIAMO AVVERTITO FORTEMENTE LA VOSTRA ENERGIA, LA VOSTRA VOGLIA DI COMPETERE E DI VINCERE.
AVETE FATTO DI QUESTO APPUNTAMENTO IL LUOGO IDEALE IN CUI SFIDARE I VOSTRI PRIMATI.
MAI PRIMA D'ORA ABBIAMO ASSISTITO AD UN CONTINUO SUSSEGUIRSI DI RECORD ITALIANI, EUROPEI E MONDIALI.
BEN 45 NUOVI PRIMATI UFFICIOSI, DI CUI 42 INDIVIDUALI E 3 IN STAFFETTA.
ECCOVI, DUNQUE, TUTTI I RISULTATI, LA CLASSIFICA PER SOCIETA' E TUTTI I NUOVI RECORD STABILITI!
dicono di noi...
ANNO 2008 - DODICESIMA EDIZIONE
il suono dell'acqua
dice quel che penso
A chi appartiene l’acqua che il nuotatore
misura, in lente bracciate solcando
lo specchio informe di un cielo vuoto?
A chi appartiene, se nel flutto affonda
la silhouette dorata nella luce?
Ma tu già viri verso le acque nere,
le grandi acque che attendono immote;
a delfino t’involi, ad occhi chiusi
segui l’onda all’isola di cenere;
se nei bracci argentati il nuotatore
serra e nasconde, a chi appartiene l’acqua?
Tu allora il corpo in fuga immergi, all’onda
consegna le vestigia delle forme,
brune parvenze che il flutto dilava.
Italo Testa – Gli aspri inganni –
Edizioni Lietocolle - Como 2004
La 12^ edizione del Trofeo AICS Città di Desenzano si è chiusa.
Le luci della piscina si sono spente. La folla, l’entusiasmo, l’agonismo, le emozioni, la partecipazione, i commenti a caldo dei risultati, il vociare dei saluti e gli ultimi rumori metallici del ritiro delle transenne hanno lasciato il posto al silenzio ed al fruscìo un poco ovattato dell’acqua che scorre nelle canalette di riciclo delle vasche.
Domani, a mente fresca, trarremo le conclusioni, ora è troppo presto. La stanchezza ha il sopravvento. Prima di congedarci e salutarci ci guardiamo l’un l’altro cercando di cogliere sul volto dei compagni d’avventura i segni della spossatezza che ci ha colpiti di schianto e che annienta ogni nostra velleità celebrativa. Non abbiamo neanche la forza di fissare il prossimo appuntamento dedicato alla chiusura delle formalità ed alla riflessione riassuntiva di ciò che è avvenuto nei due giorni di gare. Pensiamo solo a metterci supini, sopra qualsiasi cosa che abbia l’aspetto di un letto.
Ci lasciamo con un misto di soddisfazione per la conclusione della manifestazione finita senza intoppi e, soprattutto, senza incidenti ed una sensazione di nostalgia per una cosa perduta, di un’avventura terminata troppo in fretta.
Sappiamo ormai per esperienza che questa saudade ce la ritroviamo addosso ogni anno, ma sappiamo altresì che i commenti positivi dei giorni successivi e il sostegno di tanti amici ci faranno trovare la forza e la passione per ricominciare di nuovo l’anno prossimo.
L’indomani, leggendo con calma le note tecniche, i risultati ed i record stabiliti in questa 12^ edizione, già ampiamente elencati, esposti e commentati sia su questo blog che in altri siti, siamo rimasti incantati dalle parole dell’amico Marco Conti, veramente troppo buono nei nostri confronti.
Non pensiamo di meritarci tanto. Crediamo, con umiltà, di avere fatto solo quello che ci detta la nostra coscienza di nuotatori master: essere al servizio di chi fa le gare. Abbiamo cercato semplicemente di mettere in condizione chiunque, il campione e il principiante, l’atleta navigato ed il neofita di gareggiare con le stesse premesse.
Ci colpisce però una circostanza. Da quando è nato il movimento master, nei primi anni ‘80, non ricordiamo esserci mai stata una manifestazione dove si siano stabiliti così numerosi primati. Forse ai Campionati Italiani estivi si superano le cifre del nostro meeting, ma crediamo comunque che 3 mondiali, 5 europei e 21 record italiani siano per Desenzano un record nei record.
Questi numeri, da soli, stanno a sottolineare l’eccezionalità dell’evento.
Se la nostra organizzazione rappresenta un metro di paragone per chi si occupa di gestione di gare master (citiamo le parole di Marco Conti) dobbiamo affermare, in tutta onestà, che il merito va anche al mitico Andrea Prayer, il quale dodici anni fa ci guidò e ci istruì su quanto ci apprestavamo a fare. Andrea è stato il nostro maestro ed è giusto riconoscergli il merito.
Concludendo, nel ringraziare di cuore tutti coloro che hanno contribuito allo svolgimento della manifestazione, dagli Enti alle autorità, dai Giudici ai Cronometristi, fino ai 20 collaboratori che ogni anno, silenziosi, ma preziosi ed infaticabili, hanno lavorato nell’ombra per guidare gli atleti alle gare, rivolgiamo un sentito omaggio a Marco che ha impreziosito queste due giornate di festa con i suoi arguti commenti.
ARRIVEDERCI ALL’ANNO PROSSIMO!
Mario Vittoriali
dice quel che penso
A chi appartiene l’acqua che il nuotatore
misura, in lente bracciate solcando
lo specchio informe di un cielo vuoto?
A chi appartiene, se nel flutto affonda
la silhouette dorata nella luce?
Ma tu già viri verso le acque nere,
le grandi acque che attendono immote;
a delfino t’involi, ad occhi chiusi
segui l’onda all’isola di cenere;
se nei bracci argentati il nuotatore
serra e nasconde, a chi appartiene l’acqua?
Tu allora il corpo in fuga immergi, all’onda
consegna le vestigia delle forme,
brune parvenze che il flutto dilava.
Italo Testa – Gli aspri inganni –
Edizioni Lietocolle - Como 2004
La 12^ edizione del Trofeo AICS Città di Desenzano si è chiusa.
Le luci della piscina si sono spente. La folla, l’entusiasmo, l’agonismo, le emozioni, la partecipazione, i commenti a caldo dei risultati, il vociare dei saluti e gli ultimi rumori metallici del ritiro delle transenne hanno lasciato il posto al silenzio ed al fruscìo un poco ovattato dell’acqua che scorre nelle canalette di riciclo delle vasche.
Domani, a mente fresca, trarremo le conclusioni, ora è troppo presto. La stanchezza ha il sopravvento. Prima di congedarci e salutarci ci guardiamo l’un l’altro cercando di cogliere sul volto dei compagni d’avventura i segni della spossatezza che ci ha colpiti di schianto e che annienta ogni nostra velleità celebrativa. Non abbiamo neanche la forza di fissare il prossimo appuntamento dedicato alla chiusura delle formalità ed alla riflessione riassuntiva di ciò che è avvenuto nei due giorni di gare. Pensiamo solo a metterci supini, sopra qualsiasi cosa che abbia l’aspetto di un letto.
Ci lasciamo con un misto di soddisfazione per la conclusione della manifestazione finita senza intoppi e, soprattutto, senza incidenti ed una sensazione di nostalgia per una cosa perduta, di un’avventura terminata troppo in fretta.
Sappiamo ormai per esperienza che questa saudade ce la ritroviamo addosso ogni anno, ma sappiamo altresì che i commenti positivi dei giorni successivi e il sostegno di tanti amici ci faranno trovare la forza e la passione per ricominciare di nuovo l’anno prossimo.
L’indomani, leggendo con calma le note tecniche, i risultati ed i record stabiliti in questa 12^ edizione, già ampiamente elencati, esposti e commentati sia su questo blog che in altri siti, siamo rimasti incantati dalle parole dell’amico Marco Conti, veramente troppo buono nei nostri confronti.
Non pensiamo di meritarci tanto. Crediamo, con umiltà, di avere fatto solo quello che ci detta la nostra coscienza di nuotatori master: essere al servizio di chi fa le gare. Abbiamo cercato semplicemente di mettere in condizione chiunque, il campione e il principiante, l’atleta navigato ed il neofita di gareggiare con le stesse premesse.
Ci colpisce però una circostanza. Da quando è nato il movimento master, nei primi anni ‘80, non ricordiamo esserci mai stata una manifestazione dove si siano stabiliti così numerosi primati. Forse ai Campionati Italiani estivi si superano le cifre del nostro meeting, ma crediamo comunque che 3 mondiali, 5 europei e 21 record italiani siano per Desenzano un record nei record.
Questi numeri, da soli, stanno a sottolineare l’eccezionalità dell’evento.
Se la nostra organizzazione rappresenta un metro di paragone per chi si occupa di gestione di gare master (citiamo le parole di Marco Conti) dobbiamo affermare, in tutta onestà, che il merito va anche al mitico Andrea Prayer, il quale dodici anni fa ci guidò e ci istruì su quanto ci apprestavamo a fare. Andrea è stato il nostro maestro ed è giusto riconoscergli il merito.
Concludendo, nel ringraziare di cuore tutti coloro che hanno contribuito allo svolgimento della manifestazione, dagli Enti alle autorità, dai Giudici ai Cronometristi, fino ai 20 collaboratori che ogni anno, silenziosi, ma preziosi ed infaticabili, hanno lavorato nell’ombra per guidare gli atleti alle gare, rivolgiamo un sentito omaggio a Marco che ha impreziosito queste due giornate di festa con i suoi arguti commenti.
ARRIVEDERCI ALL’ANNO PROSSIMO!
Mario Vittoriali
CHE DICONO DI NOI
REPORT DESENZANO dal sito Nuoto.it
29 gennaio 2008
http://www.nuoto.it/leggi.php?leggiID=16827
VENTOTTO PRIMATI
Desenzano è sempre Desenzano, scimmiottando un famoso 'gingle' della più importante Manifestazione canora italiana, così potremmo dire in tre parole e riassumere il tutto senza aggiungere altro.
Ben tre i record mondiali migliorati, cinque quelli europei, appena venti quelli nazionali.
E' un bilancio ricco di quelli con cui senza dubbio puoi sempre dire ' Io a Desenzano c'ero!'
Mi piace continuare con i numeri di questo festoso happening e dire che la classifica per Società, 'partorita' da un calcolo ponderato complicatissimo del Professore Universitario di Statistica nonchè Giudice Arbitro della Manifestazione Lucio Bertoli Barsotti, ha visto primeggiare per la seconda volta consecutiva la Tuatha De' (nome di origine celtica con cui si definiva una sorta di Olimpo degli Dei dei Celti...manca la parola 'Danann' per completare la frase), seguita dal Nuoto Club Milano e dai piemontesi del Gulliver Derthona.
Impressionante la quantità di atleti iscritti e soprattutto presenti, la bassa percentuale di assenze, che nel Circuito Supermaster si attesta sempre intorno al 13-15%, questa volta, complice la stupenda giornata di sole, ha rischiato di far sforare i tempi di successione delle gare (nella sola gionata di sabato si è registrato un ritardo tra i 15 ed i 20 minuti).
Pensate che il numero di prestazioni sopra i 900 punti sono state ben 134, quando solitamente se in una Manifestazione si superano le 10-15 unità già si parla di 'alto tasso tecnico'.
Quindi tutto grande, e tutto ben fatto mi preme aggiungere, un'organizzazione che sfiora la perfezione e che rappresenta per chi si occupa di organizzazione e gestione di gare masters (e ci si mette anche il sottoscritto) un metro di paragone senza uguali.
Il mattatore dlla Manifestazione è stato senza dubbio Alberto Montini, classe 1968 e dunque neo M40, Alberto aveva promesso alla vigilia due record mondiali e due record mondiali sono stati, uno nei 100 rana con 1.03.64 (1.033,78 punti) dove cancella il russo Plamen Alexandrov che lo deteneva in 1.05.79 (ovviamente anche record europeo appartenuto fino ad ieri allo svedese Glen Christiansen in 1.06.72, ed italiano che con 1.07.43 era di Fabio Cavalli); e l'altro nei 200 rana che già aveva portato a 2.21.40 il 6 gennaio di quest'anno sottraendolo all'americano Ron Schafer, e che ora viene totalmente riscritto essendo sceso addirittura a 2.18.16 (1.053,71), con passaggio tranquillo a 1.07 e ritorno in 1.11 circa. Il terzo record mondiale è stato ottenuto da un altro neo M40, il bergamasco Massimiliano Gialdi che con 23.31 (1.015,02 punti) nei 50 stile libero cancella il finnico Janne Virtanen, 23.66, dalla tabella dei primatisti europei e mondiali, in Italia invece ci va di mezzo Savino Metello che vantava un pur sempre ottimo 23.83.
Quasi si ripete poi Domenica nei 100 stile libero scendendo a 52.48, 'solo' record italiano ancora una volta scippato a Savino Metello che lo aveva stabilito nel 2007 con 52.91, a soli 41 centesimi dal record europeo e mondiale. Un quasi record mondiale clamoroso è stato quello di Marco Colombo, questa volta nella categoria degli M45, ove nei suoi 200 stile libero scende dal suo primato italiano ed europeo di 1.57.32 a 1.56.93, portandosi a soli 19 centesimi dal primato mondiale del brasiliano Marcus Mattioli.
Altro record europeo è stato quello della M40 Marzena Kulis nei 200 rana dove il suo stesso record viene sceso da 2.47.18 a 2.43.88. Impossibile citare tutti i record italiani, ve ne forniamo una comoda tabella fattaci pervenire dagli organizzatori,ma nel mucchio dei venti nuovi stabiliti certamente scegliamo il 2.05.84 di Andrea Marcato, M30, nei 200 farfalla a soli 11 centesimi dall'europeo del britannico Ian Beck.
Si spengono le luci su questa dodicesima edizione del Trofeo AICS Città di Desenzano e già gli organizzatori si riuniscono per decidere come fare e ancora cosa migliorare nella prossima edizione, chissà, magari davanti ad una tavola inbandita..
In attesa della pubblicazione dei risultati di Palermo rimandiamo a quella data l'aggiornamento della tabella dei record
Marco Conti
Nuoto.it
29 gennaio 2008
http://www.nuoto.it/leggi.php?leggiID=16827
VENTOTTO PRIMATI
Desenzano è sempre Desenzano, scimmiottando un famoso 'gingle' della più importante Manifestazione canora italiana, così potremmo dire in tre parole e riassumere il tutto senza aggiungere altro.
Ben tre i record mondiali migliorati, cinque quelli europei, appena venti quelli nazionali.
E' un bilancio ricco di quelli con cui senza dubbio puoi sempre dire ' Io a Desenzano c'ero!'
Mi piace continuare con i numeri di questo festoso happening e dire che la classifica per Società, 'partorita' da un calcolo ponderato complicatissimo del Professore Universitario di Statistica nonchè Giudice Arbitro della Manifestazione Lucio Bertoli Barsotti, ha visto primeggiare per la seconda volta consecutiva la Tuatha De' (nome di origine celtica con cui si definiva una sorta di Olimpo degli Dei dei Celti...manca la parola 'Danann' per completare la frase), seguita dal Nuoto Club Milano e dai piemontesi del Gulliver Derthona.
Impressionante la quantità di atleti iscritti e soprattutto presenti, la bassa percentuale di assenze, che nel Circuito Supermaster si attesta sempre intorno al 13-15%, questa volta, complice la stupenda giornata di sole, ha rischiato di far sforare i tempi di successione delle gare (nella sola gionata di sabato si è registrato un ritardo tra i 15 ed i 20 minuti).
Pensate che il numero di prestazioni sopra i 900 punti sono state ben 134, quando solitamente se in una Manifestazione si superano le 10-15 unità già si parla di 'alto tasso tecnico'.
Quindi tutto grande, e tutto ben fatto mi preme aggiungere, un'organizzazione che sfiora la perfezione e che rappresenta per chi si occupa di organizzazione e gestione di gare masters (e ci si mette anche il sottoscritto) un metro di paragone senza uguali.
Il mattatore dlla Manifestazione è stato senza dubbio Alberto Montini, classe 1968 e dunque neo M40, Alberto aveva promesso alla vigilia due record mondiali e due record mondiali sono stati, uno nei 100 rana con 1.03.64 (1.033,78 punti) dove cancella il russo Plamen Alexandrov che lo deteneva in 1.05.79 (ovviamente anche record europeo appartenuto fino ad ieri allo svedese Glen Christiansen in 1.06.72, ed italiano che con 1.07.43 era di Fabio Cavalli); e l'altro nei 200 rana che già aveva portato a 2.21.40 il 6 gennaio di quest'anno sottraendolo all'americano Ron Schafer, e che ora viene totalmente riscritto essendo sceso addirittura a 2.18.16 (1.053,71), con passaggio tranquillo a 1.07 e ritorno in 1.11 circa. Il terzo record mondiale è stato ottenuto da un altro neo M40, il bergamasco Massimiliano Gialdi che con 23.31 (1.015,02 punti) nei 50 stile libero cancella il finnico Janne Virtanen, 23.66, dalla tabella dei primatisti europei e mondiali, in Italia invece ci va di mezzo Savino Metello che vantava un pur sempre ottimo 23.83.
Quasi si ripete poi Domenica nei 100 stile libero scendendo a 52.48, 'solo' record italiano ancora una volta scippato a Savino Metello che lo aveva stabilito nel 2007 con 52.91, a soli 41 centesimi dal record europeo e mondiale. Un quasi record mondiale clamoroso è stato quello di Marco Colombo, questa volta nella categoria degli M45, ove nei suoi 200 stile libero scende dal suo primato italiano ed europeo di 1.57.32 a 1.56.93, portandosi a soli 19 centesimi dal primato mondiale del brasiliano Marcus Mattioli.
Altro record europeo è stato quello della M40 Marzena Kulis nei 200 rana dove il suo stesso record viene sceso da 2.47.18 a 2.43.88. Impossibile citare tutti i record italiani, ve ne forniamo una comoda tabella fattaci pervenire dagli organizzatori,ma nel mucchio dei venti nuovi stabiliti certamente scegliamo il 2.05.84 di Andrea Marcato, M30, nei 200 farfalla a soli 11 centesimi dall'europeo del britannico Ian Beck.
Si spengono le luci su questa dodicesima edizione del Trofeo AICS Città di Desenzano e già gli organizzatori si riuniscono per decidere come fare e ancora cosa migliorare nella prossima edizione, chissà, magari davanti ad una tavola inbandita..
In attesa della pubblicazione dei risultati di Palermo rimandiamo a quella data l'aggiornamento della tabella dei record
Marco Conti
Nuoto.it
CHE DICONO DI NOI
Bresciaoggi - Martedì 29 Gennaio 2008
Nuoto: col Città di Desenzano la storia continua
Lo scorso fine settimana la piscina comunale dell’omonima, ridente cittadina gardesana ha ospitato il Trofeo Aics “Città di Desenzano”, meeting internazionale di nuoto che viene considerato a buon diritto la grande classica di apertura del calendario annuale dedicato a nuotatori speciali come i Master. Anche quest’anno, per una dodicesima edizione veramente ben riuscita, gli organizzatori del Comitato provinciale dell’Aics e dell’As Master Aics Brescia (che si sono avvalsi del patrocinio del Comune di Desenzano e della Regione Lombardia) sono riusciti a ribadire la doppia anima di questa iniziativa che si è avvalsa della stretta collaborazione della Fin e del patrocinio della locale Amministrazione comunale. In effetti da una parte è andata in scena una sfida agonistica di alto livello e ricca di emozioni, mentre dall’altro è stata proprio questa l’occasione (davvero vincente) per offrire a diverse migliaia di persone lo spunto giusto per visitare il Lago di Garda in una stagione che certo non è quella a maggior propensione turistica.
Non a caso anche quest’anno i nuotatori in gara sono stati quasi duemila, con Master caricati di grande voglia di fare che si sono presentati da tutte le regioni d’Italia e da diverse nazioni straniere. Alla fine l’ambito successo è andato per il secondo anno consecutivo alla Tuatha Dè di Concesio, che nella classifica riservata alle società ha preceduto NC Milano, Gulliver, Vela Nuoto e Padovanuoto che si sono piazzate nell’ordine nelle prime posizioni. Le note salienti di questo dodicesimo “Città di Desenzano” sono state comunque numerose e, come vuole un’ormai consolidata tradizione, merita a tal proposito un occhio di riguardo la brillante consuetudine che hanno ormai parecchi atleti di venire proprio a Desenzano per stabilire il loro record. Grazie a questa felice abitudine anche in questo 2008 non sono mancati nuovi primati durante le due-giorni gardesana, con un consuntivo finale addirittura eccezionale che parla di 21 record italiani, 5 europei e 3 mondiali (a tal proposito una doverosa citazione spetta a grandi protagonisti come Alberto Montini della Tuatha Dè di Concesio nei 100 e 200 rana e Massimiliano Gialdi della Bergamo Nuoto nei 50 stile libero che sono saliti sulla vetta del mondo). “Il Trofeo Aics “Città di Desenzano” – hanno ribadito ad una sola voce durante le premiazioni il presidente provinciale dell’Aics, Mario Gregorio, Mario Vittoriali a nome dell’As Aics Master Brescia ed il sindaco desenzanese, Felice Anelli durante le premiazioni che hanno visto la presenza di Roberta Morelli per l’Aics regionale, del presidente provinciale del Coni,
Ugo Ranzetti, del Consigliere FIN Enzo Durosini, degli assessori allo sport di Desenzano e di Brescia, Diego Beda e Giorgio Lamberti, e della scultrice Zanelli che ha ideato il trofeo consegnato al sodalizio vincitore – è ormai una festa del nuoto e della voglia di incontrarsi dei popoli. Siamo ovviamente lieti che questo bellissima manifestazione si svolga proprio a Desenzano e siamo pronti a lanciare sempre più in alto questa riuscita iniziativa, dando fin d’ora l’appuntamento al prossimo anno, quando, ne siamo certi, questa competizione celebrerà un tredici veramente da favola, scrivendo così nuove pagine di un avventura
che può e deve continuare a crescere!”.
Nuoto: col Città di Desenzano la storia continua
Lo scorso fine settimana la piscina comunale dell’omonima, ridente cittadina gardesana ha ospitato il Trofeo Aics “Città di Desenzano”, meeting internazionale di nuoto che viene considerato a buon diritto la grande classica di apertura del calendario annuale dedicato a nuotatori speciali come i Master. Anche quest’anno, per una dodicesima edizione veramente ben riuscita, gli organizzatori del Comitato provinciale dell’Aics e dell’As Master Aics Brescia (che si sono avvalsi del patrocinio del Comune di Desenzano e della Regione Lombardia) sono riusciti a ribadire la doppia anima di questa iniziativa che si è avvalsa della stretta collaborazione della Fin e del patrocinio della locale Amministrazione comunale. In effetti da una parte è andata in scena una sfida agonistica di alto livello e ricca di emozioni, mentre dall’altro è stata proprio questa l’occasione (davvero vincente) per offrire a diverse migliaia di persone lo spunto giusto per visitare il Lago di Garda in una stagione che certo non è quella a maggior propensione turistica.
Non a caso anche quest’anno i nuotatori in gara sono stati quasi duemila, con Master caricati di grande voglia di fare che si sono presentati da tutte le regioni d’Italia e da diverse nazioni straniere. Alla fine l’ambito successo è andato per il secondo anno consecutivo alla Tuatha Dè di Concesio, che nella classifica riservata alle società ha preceduto NC Milano, Gulliver, Vela Nuoto e Padovanuoto che si sono piazzate nell’ordine nelle prime posizioni. Le note salienti di questo dodicesimo “Città di Desenzano” sono state comunque numerose e, come vuole un’ormai consolidata tradizione, merita a tal proposito un occhio di riguardo la brillante consuetudine che hanno ormai parecchi atleti di venire proprio a Desenzano per stabilire il loro record. Grazie a questa felice abitudine anche in questo 2008 non sono mancati nuovi primati durante le due-giorni gardesana, con un consuntivo finale addirittura eccezionale che parla di 21 record italiani, 5 europei e 3 mondiali (a tal proposito una doverosa citazione spetta a grandi protagonisti come Alberto Montini della Tuatha Dè di Concesio nei 100 e 200 rana e Massimiliano Gialdi della Bergamo Nuoto nei 50 stile libero che sono saliti sulla vetta del mondo). “Il Trofeo Aics “Città di Desenzano” – hanno ribadito ad una sola voce durante le premiazioni il presidente provinciale dell’Aics, Mario Gregorio, Mario Vittoriali a nome dell’As Aics Master Brescia ed il sindaco desenzanese, Felice Anelli durante le premiazioni che hanno visto la presenza di Roberta Morelli per l’Aics regionale, del presidente provinciale del Coni,
Ugo Ranzetti, del Consigliere FIN Enzo Durosini, degli assessori allo sport di Desenzano e di Brescia, Diego Beda e Giorgio Lamberti, e della scultrice Zanelli che ha ideato il trofeo consegnato al sodalizio vincitore – è ormai una festa del nuoto e della voglia di incontrarsi dei popoli. Siamo ovviamente lieti che questo bellissima manifestazione si svolga proprio a Desenzano e siamo pronti a lanciare sempre più in alto questa riuscita iniziativa, dando fin d’ora l’appuntamento al prossimo anno, quando, ne siamo certi, questa competizione celebrerà un tredici veramente da favola, scrivendo così nuove pagine di un avventura
che può e deve continuare a crescere!”.
CHE DICONO DI NOI
PRESENTAZIONE di DESENZANO dal sito Nuoto.it
22 gennaio 2008
12. edizione Desenzano
L'evento master
Ricordo che da piccolo ero estasiato dalla scritta riportata in tutti gli ascensori che richiedeva almeno 12 anni per poter prenderlo non accompagnati e mi sentivo, 'grande', quasi maggiorenne, quando compii quei fatidici dodici anni.
Ecco Desenzano è arrivata alla sua 12° edizione, ma è una Manifestazione nata già grande da subito, già poteva non essere accompagnata dai 'genitori' (Trofei in zona di più lunga tradizione) e la sua precocità la confermava via via nel corso degli anni.
Tutto è grande a Desenzano, il numero degli iscritti, la varietà delle gare, ormai quasi tutte inserite, la qualità degli iscritti, tanto da essere per i più considerata alla stregua di un vero e propio Campionato Italiano Masters Invernale di vasca corta.
L'organizzazione di un tale evento richiede tempo, sforzi e fatica da parte di un gruppo consolidato che ha in Mario Vittoriali, Andrea Franceschi, Lucio Bertoli-Barsotti e Francesco D'Elia un quartetto di indubbio valore come alto spessore organizzativo.
Quest'anno, lo diciamo subito, la novità è stato addirittura un sito appositamente dedicato, come si fa ormai con tutte le più importanti Manifestazioni, che ricordiamo è www.trofeomasterdese.splinder.com e a cui raccomandiamo una visita accurata.
All'interno anche un'intervista al fenomeno del momento, il già due volte primatista mondiale Alberto Montini, ma anche un accorato ricordo di Maria Giovanna Gritti Morlacchi scomparsa recentemente, inoltre una starting list provvisoria e alcune interessanti statistiche, tra cui la gettonatissima 'previsione oraria delle gare' che ha solitamente reso questa Manifestazione giustamente nota per la sua puntualità.
Ecco alcuni numeri: 1586 atleti partecipanti con una proporzione di quasi 3 a 1 come proporzione tra maschi e femmine, ben 180 Società, di cui 2 straniere, una francese ed una russa che confermano l'internazionalità dell'evento. Ben 3038 gli atleti gara con oltre 600 iscritti nei famosi 50 stile libero, già questo da solo un evento nell'evento, con una quasi sfida fratricida tra i 5 migliori della Sat Finy, iscritti con lo stesso tempo per decidere chi farà il tentativo di record mondiale subito dopo nella staffetta 4x50 stile libero categoria 160-199.
Già sabato assisteremo alla supersfida tra Giovanni Castorina, Andrea Marcato e Matteo Benassi nei 200 farfalla, Daniela De Ponti, Samuela Magnelli e Francesca Manerba nei 50 stile libero con Federico Tanduo e Stefano Drago favoriti tra i maschi; Oriana Burgio non dovrebbe aver rivali nei 100 dorso donne, così come Adriano Della Pietà tra gli uomini; Marzena Kulis e Alberto Montini i favoritissimi nei 100 rana con quest'ultimo che annuncia senza timori della vigilia un probabile nuovo record mondiale; Florence Ciotti e la triade Andrea Talevi, Dario Cappiello e Gabriele Maini per i 50 farfalla; Valeria Vergani e Samuela Magnelli per i 200 stile libero feminili con sfida sotto i 2 minuti per Carminati, Colombo e Borsari tra i maschi; nei 200 misti attenti a Lucia Bussotti ed ai fratelli Castorina; nei 200 dorso favoriti Diletta Lugano con Oriana Burgio outsider e Mauro Archetti con Fabio Affricano tra i maschi; Elena Castiglioni e Andrea Agostinone sono i favoriti nei 50 rana; mentre la coppia Bosisio-Ciotti e Benassi-Colombo si sfideranno per i 100 farfalla; Francesca Manerba è favorita nei 100 stile libero femminili, mentre nei maschi sono molti a pretendere la palma del migliore, tra cui Stell, Diambri, Borsari, Drago e Brugiolo, per citare solo quelli iscritti con meno di 54 secondi.
Nei 50 dorso non dovrebbe aver problemi Franca Bosisio a ribadire la sua leadership, mentre tra gli uomini spiccano il nome di Michele Morelli iscritto con 26 netto (ma attenti a Giuseppe Tiano), nessun problema per Marzena Kulis che potrà gestire 14 secondi di vantaggio tra lei e la prima inseguitrice nei 200 rana donne, mentre Battiston e Montini nobiliteranno la sezione maschile ed infine nei 100 misti spiccano i nomi di Silvia Marchesi e di Roberto Carraro per la vittoria finale.
Premesso che abbiamo semplicemente preso i nomi degli iscritti con i migliori tempi e che ovviamente le sfide saranno molto più ampie nelle diverse categorie, dobbiamo sempre tener conto di chi si iscrive con tempi più alti per evitare le onde delle prime batterie o la pressione psicologica del pronostico favorevole.
Questo per ora è tutto, ed ora dalle chiacchere si passa all'azione. Buon Desenzano a tutti.
Marco Conti
Nuoto.it
22 gennaio 2008
12. edizione Desenzano
L'evento master
Ricordo che da piccolo ero estasiato dalla scritta riportata in tutti gli ascensori che richiedeva almeno 12 anni per poter prenderlo non accompagnati e mi sentivo, 'grande', quasi maggiorenne, quando compii quei fatidici dodici anni.
Ecco Desenzano è arrivata alla sua 12° edizione, ma è una Manifestazione nata già grande da subito, già poteva non essere accompagnata dai 'genitori' (Trofei in zona di più lunga tradizione) e la sua precocità la confermava via via nel corso degli anni.
Tutto è grande a Desenzano, il numero degli iscritti, la varietà delle gare, ormai quasi tutte inserite, la qualità degli iscritti, tanto da essere per i più considerata alla stregua di un vero e propio Campionato Italiano Masters Invernale di vasca corta.
L'organizzazione di un tale evento richiede tempo, sforzi e fatica da parte di un gruppo consolidato che ha in Mario Vittoriali, Andrea Franceschi, Lucio Bertoli-Barsotti e Francesco D'Elia un quartetto di indubbio valore come alto spessore organizzativo.
Quest'anno, lo diciamo subito, la novità è stato addirittura un sito appositamente dedicato, come si fa ormai con tutte le più importanti Manifestazioni, che ricordiamo è www.trofeomasterdese.splinder.com e a cui raccomandiamo una visita accurata.
All'interno anche un'intervista al fenomeno del momento, il già due volte primatista mondiale Alberto Montini, ma anche un accorato ricordo di Maria Giovanna Gritti Morlacchi scomparsa recentemente, inoltre una starting list provvisoria e alcune interessanti statistiche, tra cui la gettonatissima 'previsione oraria delle gare' che ha solitamente reso questa Manifestazione giustamente nota per la sua puntualità.
Ecco alcuni numeri: 1586 atleti partecipanti con una proporzione di quasi 3 a 1 come proporzione tra maschi e femmine, ben 180 Società, di cui 2 straniere, una francese ed una russa che confermano l'internazionalità dell'evento. Ben 3038 gli atleti gara con oltre 600 iscritti nei famosi 50 stile libero, già questo da solo un evento nell'evento, con una quasi sfida fratricida tra i 5 migliori della Sat Finy, iscritti con lo stesso tempo per decidere chi farà il tentativo di record mondiale subito dopo nella staffetta 4x50 stile libero categoria 160-199.
Già sabato assisteremo alla supersfida tra Giovanni Castorina, Andrea Marcato e Matteo Benassi nei 200 farfalla, Daniela De Ponti, Samuela Magnelli e Francesca Manerba nei 50 stile libero con Federico Tanduo e Stefano Drago favoriti tra i maschi; Oriana Burgio non dovrebbe aver rivali nei 100 dorso donne, così come Adriano Della Pietà tra gli uomini; Marzena Kulis e Alberto Montini i favoritissimi nei 100 rana con quest'ultimo che annuncia senza timori della vigilia un probabile nuovo record mondiale; Florence Ciotti e la triade Andrea Talevi, Dario Cappiello e Gabriele Maini per i 50 farfalla; Valeria Vergani e Samuela Magnelli per i 200 stile libero feminili con sfida sotto i 2 minuti per Carminati, Colombo e Borsari tra i maschi; nei 200 misti attenti a Lucia Bussotti ed ai fratelli Castorina; nei 200 dorso favoriti Diletta Lugano con Oriana Burgio outsider e Mauro Archetti con Fabio Affricano tra i maschi; Elena Castiglioni e Andrea Agostinone sono i favoriti nei 50 rana; mentre la coppia Bosisio-Ciotti e Benassi-Colombo si sfideranno per i 100 farfalla; Francesca Manerba è favorita nei 100 stile libero femminili, mentre nei maschi sono molti a pretendere la palma del migliore, tra cui Stell, Diambri, Borsari, Drago e Brugiolo, per citare solo quelli iscritti con meno di 54 secondi.
Nei 50 dorso non dovrebbe aver problemi Franca Bosisio a ribadire la sua leadership, mentre tra gli uomini spiccano il nome di Michele Morelli iscritto con 26 netto (ma attenti a Giuseppe Tiano), nessun problema per Marzena Kulis che potrà gestire 14 secondi di vantaggio tra lei e la prima inseguitrice nei 200 rana donne, mentre Battiston e Montini nobiliteranno la sezione maschile ed infine nei 100 misti spiccano i nomi di Silvia Marchesi e di Roberto Carraro per la vittoria finale.
Premesso che abbiamo semplicemente preso i nomi degli iscritti con i migliori tempi e che ovviamente le sfide saranno molto più ampie nelle diverse categorie, dobbiamo sempre tener conto di chi si iscrive con tempi più alti per evitare le onde delle prime batterie o la pressione psicologica del pronostico favorevole.
Questo per ora è tutto, ed ora dalle chiacchere si passa all'azione. Buon Desenzano a tutti.
Marco Conti
Nuoto.it
un ricordo di Giò Giò
E' morta Giò Giò, così chiamavamo affettuosamente Maria Giovanna Gritti-Morlacchi.
Con quel nome lungo lungo a Brescia, dove aveva cominciato a fare le prime bracciate nella vecchia piscina comunale di Viale Piave, se la ricordano ancora tutti. Lei era la Giò Giò e così è sempre rimasta. Allegra, spigliata e determinata, nel nuoto come nella vita.
Del suo nome altisonante e del rinomato blasone dei suoi avi non faceva mai cenno, la modestia era una sua prerogativa. A lei piaceva far parlare i fatti ed i risultati. Dotata fisicamente ma, ancor più, con una determinazione e una volontà di ferro, amava gareggiare, cimentarsi e superare i propri limiti.
Cominciammo insieme l'avventura master a Brescia, nel lontano 1985, alle Fiamme Oro di Sandro Colonna. Siamo stati dei "pionieri" ed eravamo considerati un po’ degli snob nell'ambiente natatorio. Quattro "matti" (proprio in quattro eravamo in quel periodo a fare i master) che si divertivano ancora ad andare in giro per l'Italia a gareggiare.
Giò Giò era la più entusiasta, era una trascinatrice, dentro e fuori dall'acqua. Impossibile non notarla, con la sua verve, con la sua vitalità e con la sua forza. Sì, perché Giò Giò era forte in tutti i sensi.
Ultimamente ci eravamo persi di vista a causa delle vicende della vita, il matrimonio, i tre figli l’avevano portata lontano dalle piscine. Poi, con la stessa passione, ha ricominciato a gareggiare e a vincere fino alla tappa finale, quando il male l’ha sopraffatta.
Con quel suo carattere forte e determinato sono sicuro che ha lottato, tenacemente fino all'ultimo istante, fino all’ultima bracciata.
Ciao Giò Giò, ci mancherai e non ti dimenticheremo mai.
Con quel nome lungo lungo a Brescia, dove aveva cominciato a fare le prime bracciate nella vecchia piscina comunale di Viale Piave, se la ricordano ancora tutti. Lei era la Giò Giò e così è sempre rimasta. Allegra, spigliata e determinata, nel nuoto come nella vita.
Del suo nome altisonante e del rinomato blasone dei suoi avi non faceva mai cenno, la modestia era una sua prerogativa. A lei piaceva far parlare i fatti ed i risultati. Dotata fisicamente ma, ancor più, con una determinazione e una volontà di ferro, amava gareggiare, cimentarsi e superare i propri limiti.
Cominciammo insieme l'avventura master a Brescia, nel lontano 1985, alle Fiamme Oro di Sandro Colonna. Siamo stati dei "pionieri" ed eravamo considerati un po’ degli snob nell'ambiente natatorio. Quattro "matti" (proprio in quattro eravamo in quel periodo a fare i master) che si divertivano ancora ad andare in giro per l'Italia a gareggiare.
Giò Giò era la più entusiasta, era una trascinatrice, dentro e fuori dall'acqua. Impossibile non notarla, con la sua verve, con la sua vitalità e con la sua forza. Sì, perché Giò Giò era forte in tutti i sensi.
Ultimamente ci eravamo persi di vista a causa delle vicende della vita, il matrimonio, i tre figli l’avevano portata lontano dalle piscine. Poi, con la stessa passione, ha ricominciato a gareggiare e a vincere fino alla tappa finale, quando il male l’ha sopraffatta.
Con quel suo carattere forte e determinato sono sicuro che ha lottato, tenacemente fino all'ultimo istante, fino all’ultima bracciata.
Ciao Giò Giò, ci mancherai e non ti dimenticheremo mai.
M. Vittoriali
Specchio d'Acqua - Trofeo 2008
ANNO 2007 - UNDICESIMA EDIZIONE
SPAZIO POST
DECIMA EDIZIONE
SPAZIO POST
DECIMA EDIZIONE
SPAZIO POST
ANNO 2006 - PRESENTAZIONE DELLA DECIMA EDIZIONE
”NABIS SINE CORTICE”
(Nuoterai senza sughero)
Cari amici nuotatori masters,
benvenuti alla decima edizione del Trofeo internazionale A.I.C.S. “Città di Desenzano”.
Quest’anno, per celebrare degnamente il decennale della manifestazione, vi accogliamo con una citazione. Per gli antichi Romani questa frase, proferita ai bambini, suonava come:“imparerai a farcela da solo”. Grandi cultori dell’acqua, dalle terme alle competizioni agonistiche, essi insegnavano la disciplina del nuoto ai fanciulli fin dalla più tenera età, con l’ausilio appunto di tavole di sughero.
È la nostra storia! Una cultura tutta latina, che ci appartiene e della quale andiamo fieri. Anche noi sentiamo questo impulso ancestrale a misurarci in quell’elemento misterioso, eppur naturale, che è l’acqua. E anche noi, come loro, abbiamo giocato a creare, costruire, ideare, come “ingegneri olimpici”, la gara assoluta.
Questo meeting nacque nel 1995, al termine di una manifestazione qualsiasi, in un posto qualsiasi, fra gente frettolosa che cercava di raggiungere gli spogliatoi, sgocciolando sulle gradinate. La voce distorta dello speaker, borsoni dappertutto. Critiche, commenti, aforismi.
All’improvviso l’idea: organizzare una gara nuova in riva al Garda, nella scorrevolissima piscina di Desenzano, già sede dei “criteria” e dei Campionati Italiani assoluti.
Particolari tecnici, accorgimenti logici, formule matematiche o semplici desideri, vennero incisi indelebili sulla lavagna virtuale delle menti dei fondatori, assecondando rispettivamente la loro indole più profonda e personale.
Quel lungo elenco di requisiti divenne la formula del nostro appuntamento a Desenzano, anche se ogni anno veniva via via migliorato grazie ai suggerimenti ed ai consigli di tanti amici che, insieme agli atleti, agli accompagnatori ed ai familiari, ci onoravano numerosi della loro presenza. Questo meeting dunque, come per i bambini Romani, è cresciuto ed ora “nuota senza sughero”.
Le numerose presenze, di cui dicevamo prima, ci stimolano a mantenere lo standard qualitativo che, nel corso di questo decennio, ha caratterizzato l’appuntamento di Desenzano fino a renderlo un “classico” del Circuito Supermaster.
Convinti fautori che il movimento master debba seguire le innovazioni messe a disposizione dalla tecnologia, dopo aver sperimentato con successo nella scorsa edizione le iscrizioni on-line, quest’anno abbiamo voluto adottarle come unica modalità. Un grazie pertanto a Giovanni Bozzolo e Frediano Palazzi che ci hanno fornito le indicazioni necessarie ed il software da utilizzare.
Sempre in virtù della recente innovazione tecnologica, vista l’ormai consolidata familiarità da parte dei masters italiani con la trasmissione informatica dei dati, quest’anno abbiamo deciso di optare per la pubblicazione del programma-gare (starting list) esclusivamente in formato PDF, da scaricare via internet. L’ordine di partenza in formato cartaceo sarà comunque a disposizione, per chi ne volesse prendere visione durante la manifestazione, nei punti più nevralgici dell’impianto.
Animati dal medesimo principio di costante ricerca e di rinnovamento, da questa edizione la classifica finale di Società verrà calcolata con la nuova formula del “punteggio ponderato”, ideata da noi. Per sapere in cosa consiste vi rimandiamo alle spiegazioni contenute nel pieghevole che potete trovare in allegato.
Il metodo che abbiamo voluto applicare s’inserisce nell'ottica di favorire un trattamento equo per tutte le squadre partecipanti, sotto entrambi gli aspetti: numerico e qualitativo. Siamo sicuri che condividerete i presupposti che ci hanno ispirato nel rivoluzionare il concetto del calcolo, abbracciandone il significato.
Per concludere rivolgiamo un doveroso ringraziamento all’amico Marco Conti che ci delizia con i suoi report ed aggiorna con puntualità i nostri comunicati, agli Enti che hanno collaborato alla riuscita del meeting: il Comune di Desenzano del Garda, il Comitato Regionale Lombardo della F.I.N., la Delegazione Provinciale della F.I.N. ed il Comitato Provinciale dell’A.I.C.S di Brescia.
Con l’auspicio che queste due giornate possano essere un grande evento sportivo per tutti voi, vi porgiamo un caloroso abbraccio e vi auguriamo ottime performances
(Nuoterai senza sughero)
Cari amici nuotatori masters,
benvenuti alla decima edizione del Trofeo internazionale A.I.C.S. “Città di Desenzano”.
Quest’anno, per celebrare degnamente il decennale della manifestazione, vi accogliamo con una citazione. Per gli antichi Romani questa frase, proferita ai bambini, suonava come:“imparerai a farcela da solo”. Grandi cultori dell’acqua, dalle terme alle competizioni agonistiche, essi insegnavano la disciplina del nuoto ai fanciulli fin dalla più tenera età, con l’ausilio appunto di tavole di sughero.
È la nostra storia! Una cultura tutta latina, che ci appartiene e della quale andiamo fieri. Anche noi sentiamo questo impulso ancestrale a misurarci in quell’elemento misterioso, eppur naturale, che è l’acqua. E anche noi, come loro, abbiamo giocato a creare, costruire, ideare, come “ingegneri olimpici”, la gara assoluta.
Questo meeting nacque nel 1995, al termine di una manifestazione qualsiasi, in un posto qualsiasi, fra gente frettolosa che cercava di raggiungere gli spogliatoi, sgocciolando sulle gradinate. La voce distorta dello speaker, borsoni dappertutto. Critiche, commenti, aforismi.
All’improvviso l’idea: organizzare una gara nuova in riva al Garda, nella scorrevolissima piscina di Desenzano, già sede dei “criteria” e dei Campionati Italiani assoluti.
Particolari tecnici, accorgimenti logici, formule matematiche o semplici desideri, vennero incisi indelebili sulla lavagna virtuale delle menti dei fondatori, assecondando rispettivamente la loro indole più profonda e personale.
Quel lungo elenco di requisiti divenne la formula del nostro appuntamento a Desenzano, anche se ogni anno veniva via via migliorato grazie ai suggerimenti ed ai consigli di tanti amici che, insieme agli atleti, agli accompagnatori ed ai familiari, ci onoravano numerosi della loro presenza. Questo meeting dunque, come per i bambini Romani, è cresciuto ed ora “nuota senza sughero”.
Le numerose presenze, di cui dicevamo prima, ci stimolano a mantenere lo standard qualitativo che, nel corso di questo decennio, ha caratterizzato l’appuntamento di Desenzano fino a renderlo un “classico” del Circuito Supermaster.
Convinti fautori che il movimento master debba seguire le innovazioni messe a disposizione dalla tecnologia, dopo aver sperimentato con successo nella scorsa edizione le iscrizioni on-line, quest’anno abbiamo voluto adottarle come unica modalità. Un grazie pertanto a Giovanni Bozzolo e Frediano Palazzi che ci hanno fornito le indicazioni necessarie ed il software da utilizzare.
Sempre in virtù della recente innovazione tecnologica, vista l’ormai consolidata familiarità da parte dei masters italiani con la trasmissione informatica dei dati, quest’anno abbiamo deciso di optare per la pubblicazione del programma-gare (starting list) esclusivamente in formato PDF, da scaricare via internet. L’ordine di partenza in formato cartaceo sarà comunque a disposizione, per chi ne volesse prendere visione durante la manifestazione, nei punti più nevralgici dell’impianto.
Animati dal medesimo principio di costante ricerca e di rinnovamento, da questa edizione la classifica finale di Società verrà calcolata con la nuova formula del “punteggio ponderato”, ideata da noi. Per sapere in cosa consiste vi rimandiamo alle spiegazioni contenute nel pieghevole che potete trovare in allegato.
Il metodo che abbiamo voluto applicare s’inserisce nell'ottica di favorire un trattamento equo per tutte le squadre partecipanti, sotto entrambi gli aspetti: numerico e qualitativo. Siamo sicuri che condividerete i presupposti che ci hanno ispirato nel rivoluzionare il concetto del calcolo, abbracciandone il significato.
Per concludere rivolgiamo un doveroso ringraziamento all’amico Marco Conti che ci delizia con i suoi report ed aggiorna con puntualità i nostri comunicati, agli Enti che hanno collaborato alla riuscita del meeting: il Comune di Desenzano del Garda, il Comitato Regionale Lombardo della F.I.N., la Delegazione Provinciale della F.I.N. ed il Comitato Provinciale dell’A.I.C.S di Brescia.
Con l’auspicio che queste due giornate possano essere un grande evento sportivo per tutti voi, vi porgiamo un caloroso abbraccio e vi auguriamo ottime performances
NONA EDIZIONE
SPAZIO POST
ANNO 2005 - PRESENTAZIONE DELLA NONA EDIZIONE
Gennaio 2005
Cari amici nuotatori masters,
benvenuti alla nona edizione del Trofeo A.I.C.S. “Città di Desen¬zano”.
Desideriamo sopra ogni cosa ringraziare gli atleti e gli accompagnatori che come ogni anno sono intervenuti numerosi alla nostra manifestazione.
Questa trascinante ed appassionata partecipazione ci stimola ogni volta a migliorarci e ci conforta nell’idea di mantenere saldo il modello iniziale che ci animò quando decidemmo di dare vita al meeting di nuoto master a Desenzano.
Chi ha partecipato alle precedenti edizioni sa a cosa alludiamo: la perfetta sinergia dei vari settori organizzativi che consente di avvicendare le prove in un ritmo incalzante e che permette agli atleti di gareggiare senza snervanti attese pre e post gara.
Per la prima volta quest’anno abbiamo collaudato le iscrizioni on-line, allineandoci a quanto già altri prima di noi hanno sperimentato con successo. Grazie alla collaborazione ed all’interessamento della Commissione Master della FIN, in particolar modo di Giovanni Bozzolo e Frediano Palazzi che ci hanno fornito le indicazioni necessarie ed il programma informatico, crediamo di essere venuti incontro alle esigenze di efficienza che da più parti venivano sollecitate.
Rivolgiamo altresì un doveroso ringraziamento agli Enti che hanno collaborato alla riuscita del meeting e senza i quali non sarebbe possibile la sua realizzazione: il Comune di Desenzano del Garda, il Comitato Regionale e la Delegazione Provinciale della Federazione Italiana Nuoto ed il Comitato Provinciale dell’A.I.C.S di Brescia.
Con l’augurio che queste due giornate possano essere una grande festa del movimento master, porgiamo un caloroso abbraccio a tutti.
Cari amici nuotatori masters,
benvenuti alla nona edizione del Trofeo A.I.C.S. “Città di Desen¬zano”.
Desideriamo sopra ogni cosa ringraziare gli atleti e gli accompagnatori che come ogni anno sono intervenuti numerosi alla nostra manifestazione.
Questa trascinante ed appassionata partecipazione ci stimola ogni volta a migliorarci e ci conforta nell’idea di mantenere saldo il modello iniziale che ci animò quando decidemmo di dare vita al meeting di nuoto master a Desenzano.
Chi ha partecipato alle precedenti edizioni sa a cosa alludiamo: la perfetta sinergia dei vari settori organizzativi che consente di avvicendare le prove in un ritmo incalzante e che permette agli atleti di gareggiare senza snervanti attese pre e post gara.
Per la prima volta quest’anno abbiamo collaudato le iscrizioni on-line, allineandoci a quanto già altri prima di noi hanno sperimentato con successo. Grazie alla collaborazione ed all’interessamento della Commissione Master della FIN, in particolar modo di Giovanni Bozzolo e Frediano Palazzi che ci hanno fornito le indicazioni necessarie ed il programma informatico, crediamo di essere venuti incontro alle esigenze di efficienza che da più parti venivano sollecitate.
Rivolgiamo altresì un doveroso ringraziamento agli Enti che hanno collaborato alla riuscita del meeting e senza i quali non sarebbe possibile la sua realizzazione: il Comune di Desenzano del Garda, il Comitato Regionale e la Delegazione Provinciale della Federazione Italiana Nuoto ed il Comitato Provinciale dell’A.I.C.S di Brescia.
Con l’augurio che queste due giornate possano essere una grande festa del movimento master, porgiamo un caloroso abbraccio a tutti.
OTTAVA EDIZIONE
SPAZIO POST
ANNO 2004 - OTTAVA EDIZIONE
postato da: Quatretti alle ore 19:51 | link | commenti
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